Descrizione
L’Alfabeto è uno stato puro, sorgente di tutti i linguaggi.
L’Alfabeto rispetto al linguaggio è come il suono rispetto alla musica o l’emozione rispetto al sentimento. La-Si-Do-Re-Mi-Fa-Sol.. Nella notazione anglosassone A-B-C-D-E-F-G..
Il Suono, come L’Alfabeto, è senza tempo, immobile, fino a quando le lettere si dilatano nello spazio, entrano nel linguaggio e nel tempo, e ci fanno scoprire in che mondo ci troviamo, attraverso le forme.
Spesso immagino il suono vestito, mascherato con le forme musicali delle diverse epoche. Sono le maschere del suono, che arriva alla nostra percezione nelle sue infinite trasformazioni e funzioni.
Le lettere vanno in senso verticale, frequenze nello spazio. I numeri vanno in senso orizzontale, scandiscono lo scorrere del tempo. L’incontro fra lettere e numeri crea una dimensione spazio-temporale.
Per questo lettere e numeri sono i codici della Musica.
Il lavoro del musicista e del compositore è quello di trasformare il mondo dei suoni in energia.
Milano – 25 aprile 2013 – Sala Verdi – Conservatorio G. Verdi
…Stiamo per registrare nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la sua straordinaria cassa armonica ha contenuto la storia della musica. Nella sala vuota, sento le tracce senza tempo del suono che ha attraversato e riempito questo spazio, è ancora lì con tutta la sua forza. Mi sembra di percepire musicisti, interpreti, compositori e il pubblico. Una presenza invisibile ma ancora perfettamente percepibile. È come essere a occhi chiusi davanti a uno specchio.
Prima di cominciare resto immobile. Mi preparo come sempre: guardare e vedere, ascoltare e sentire. Nella sala il pianoforte è solo, monolitico, un veliero con le corde tirate e sensibili. Intorno lo spazio immenso, l’invisibile. Quando Suono devo essere cosciente, presente, osservare e insieme agire e integrare il Suono Vivo, come Astronauta nello spazio vuoto della mente.
Stiamo registrando con una strumentazione e una tecnologia innovativa e sofisticata, con procedimenti che permettono di rendere visibile e portare alla luce quello che c’è dentro il suono, le componenti del suono: gli armonici.
Il pianoforte è il suono centrale in una dimensione che si espande e le sue emanazioni armoniche diventano raggi, che rimangono nell’aria e hanno la capacità di disperdere i pensieri di chi ascolta e di entrare e permeare una dimensione trasparente, un livello profondo.
Mentre suono metto in relazione uno stato interiore di presenza con la produzione e la propagazione del suono, attraverso le vibrazioni, autostrade energetiche della comunicazione…
C’è un Alfabeto che è lingua invisibile, parallela, interiore alle lettere, Anima delle Lettere.
L’Alfabeto sorgente delle possibilità, infinite come la nostra potenzialità:
Universo senza limiti…
Info tecniche
Music by Roberto Cacciapaglia
All tracks written and produced by Roberto Cacciapaglia
Co-Production: Gianpiero Dionigi
Recorded at Conservatiorio G.Verdi of Milan, Sala Verdi, 25th – 28th April 2013
Roberto Cacciapaglia plays a Steinway & Sons Piano Model D274, provided by Conservatorio G.Verdi of Milan, prepared and tuned by Giuseppe Sciurti
Gianpiero Dionigi musical assistant to Roberto Cacciapaglia
Recording Engineer: Michael Seberich
Piano Recorded by Alessio Foglia
Mixed by Pino “Pinaxa” Pischetola at Pinaxa Studio, Milano
Studio Assistant: Pat Simonini
Editing: Alessio Foglia and Gianpiero Dionigi at Glance Studio, Milan
Studio Assistant: Francesco Radice
Mastering by Marco Zangirolami at Noize Studio, Milan
Tracklist
01 – Campi di Luce
02 – Temple of Sound
03 – Celestia
04 – Endless Time
05 – Lucid Dream
06 – The Future
07 – Meteora
08 – Evidence
09 – Antartica
10 – Per Amore
11 – Giorni di Pioggia
12 – Quiet Room – Paris